venerdì 27 luglio 2018

LE BALENE SONO TIPI PESANTI


Eppure qui volano. 
Apposta per quello, perché sono una metafora perfetta e bellissima per raccontare - magari scrivendoci sopra un libro di aeroplani, vino ed avventure - che non conta la dimensione del problema, il punto è affrontarlo. E se il problema è grande allora ci si entra ed immergendosi nel buio lo si esplora, magari a tentoni, ma ascoltando perché è proprio il problema che contiene e di sussurra la soluzione, lo si sa.
Giona entrò nella balena per espiare la sua colpa e dentro la balena trovò se stesso e la comprensione, soprattutto del sé. Perché la balena era lui o meglio, il suo io, il suo inconscio. Dal piccolo al grande e viceversa.
Qui si vuol raccontare di una umanità che si deve confrontare con il grande problema di un pianeta che ostinatamente sta facendo morire. E’ questa la colpa che sempre di più sente di avere e che sempre di più sente di dover espiare: questa dedizione alla distruzione, alla rottura di un equilibrio divino, al dover sempre prendere quella mela di quel dato giardino.
L’umanità come Giona. Perché il problema grande non è il pianeta che muore, non è la massa del buco dell’ozono, non è nel continente di plastica che galleggia nell’oceano. Quello è il problema piccolo. Il problema grande è nel desiderio della mela. E’ dentro l’uomo, in quella debolezza che diventa violenza, è quella la balena che però contiene anche la soluzione. Dentro l’uomo. L’uomo deve entrare nella balena, dentro se stesso. La soluzione è in quell’oscurità, in bocca alla balena.

venerdì 5 dicembre 2014

TERRA

Immaginate di essere la terra.

Il Pianeta Terra.
Chiudete gli occhi, diventate la Terra, e riapriteli.

Ora siete La Terra. 


Come vi sentite ? Magnificamente. 
In questa immensitá che é l'universo che vi circonda, infinito e silenzioso spazio, voi respirate, avete luce e calore.
Inoltre non siete soli.
Su di voi nuotano, volano e camminano esseri viventi. 
Non danno fastidio, sono un dono per voi. 
Vi rendono speciale.
É incredibile, in uno spazio immenso, tra miliardi di pianeti é su di voi che é avvenuto un miracolo.
Voi ospitate la vita: piccoli esseri, che nuotano volano e camminano. 
Voi siete un pianeta vivo.

Va tutto bene.
Ma un giorno vi ammalate : iniziate a provare delle fitte, avete caldo, soffocate. Il vostro ecosistema non é piú regolare come una volta. Eppure il sole é sempre lí ed é da molto tempo che un asteroide non vi colpisce.
La situazione peggiora, state sempre peggio, la temperatura si alza inesorabilmente, temete per la vostra vita e per quella dei vostri piccoli amici. Avete paura, perché siete lí da soli, in mezzo al nulla e non sapete come fare, come curarvi.

Ora richiudete gli occhi.

Tornate ad essere uno di quei piccoli esseri che camminano sul Pianeta Terra.
Questa é la realtá, non é un sogno né tantomeno un gioco.
Sappiamo tutti di che cosa stiamo parlando. 
Sappiamo perché la Terra sta male e quale é la causa di quel male.

Siamo noi.

Ora, la nostra fortuna é che, dato che noi siamo esseri intelligenti, possiamo capire che cosa sta succedendo, come possiamo evitare che accada e farlo. Anzi, é anche piú facile : in realtá sono molte di piú le  cose che non dobbiamo fare, affinché tutto torni a funzionare regolarmente.

Ma se non capiamo che dipende da noi, 

certo, possiamo sperarlo, possiamo anche sognarlo ed inventarlo, ma é difficile che davvero esista un dottore dell'universo in grado di somministrare una medicina al nostro pianeta,

é probabile che il pianeta muoia e noi con lui.

Sempre che il pianeta non decida prima di liberarsi di noi.


É di una semplicitá incredibile.


Certo, bisogna essere intelligenti per capirlo.